L'ANGOLO DEI TESTI

GIORNI CARICHI  DI PIOGGIA, NOSTALGIA D' ESTATE

Un giorno quando arrivai da scuola,come al solito appena sceso dal pulmino,salutai i miei amici e andai a casa mia al calduccio a fare una buona merenda. Mentre stavo gustando il mio panino, sentivo il ticchettio     della pioggia sull'asfalto e sulle finestre.
Dopo aver finito, mi sono sdraiato sul mio letto, a pancia in su e mi sono venuti in mente tutti i miei  più bei
ricordi d' Estate.Io ero insieme a dei miei amici : FABRIZIO, MATTIA, LORENZO, LUCA e infine il re dei boss... Io STEFANO PRIAMI!!!
Mi ricordai di quando costruivamo dei capannini,sempre più belli, e preso come esempio Alexander, volevamo fare proprio come lui: conquistare sempre più popoli fino ad arrivare ai confini del mondo; noi volevamo conquistare il nostro piccolo mondo, cioè fare sempre più capannini, sempre più grandi e imparare cose nuove.
Risvegliato dai ricordi, feci un grande sospiro di nostalgia, perché era impossibile con quel tempo poter fare queste cose; non si sentiva altro che la pioggia che scrosciava sul terreno e questo mi rattristava moltissimo, perché mi ricordava le lacrime di tutti quelli che piangono.
Per tirarmi su il morale ho cercato di ricordarmi qualcosa di bello, e la mia mente è tornata di nuovo all'estate dei capannini. Andavamo da un anziano signore a chiedere se poteva prestarci il suo carro e lui rispondeva sempre di sì; noi trainando il carro, lo portavamo a casa mia e lì ci caricavamo sopra: la legna, gli attrezzi, e Lorenzo (il mio fratello) e Luca; io, Fabrizio e Mattia trainavamo il carro per portarlo alla nostra base. Dopo un po' di lavoro c'è sempre un po' di gioco, vale a dire che due alla volta salivamo sul carro e ci facevamo trainare: era molto divertente. Mentre ero immerso nei miei ricordi, arrivò il mio gatto che come sempre venne vicino a me e mi fece le fusa; io ho capito una cosa che l'inverno è bello solo per tre cose: 1) fare l'albero di Natale insieme alla famiglia, 2) stare sul divano insieme ai propri genitori e guardare un bel film, 3) stare ricoperto fra le coperte e troneggiare nella propria camera; mentre l'estate ne ha molti di più: più divertimento, si può fare più amicizie, i giochi all'aria aperta, andare al mare, fare le gite con la famiglia e, cosa più importante... FINE SCUOLA!
Il mio discorso finale che sarà la ciliegina sulla torta è che voi vi dovete gustare l'Estate fino all'ultimo, ad esempio l'avete mai vista la propria mamma quando vi fa la limonata? Ci avete fatto caso che spreme fino all'ultima goccia, e così dovete fare anche voi, perché l'Estate è una cosa unica!!
Stefano Priami



ARIA DI NATALE: pensieri, progetti e desideri

In questi giorni io e la mia classe abbiamo progettato e fatto dei lavorini di Natale per il mercatino.
Le pigne colorate e con i brillantini, il cerchio colorato con i fiori, un centro-tavola, le palline colorate e i braccialetti con i fiori. Quando vado  fuori con la mia mamma sento nell'aria che Babbo Natale sta arrivando ed io desidererei che Natale fosse domani e spero che i regali che ho chiesto mi arrivano tutti.
Per la vigilia vorrei averci con me la mia cugina per giocare con il tablet, con la wii, mettere le lucine, andare a fare la spesa e fare una passeggiata.
Mentre cammino vedo tutte le luci accese e gli alberi addobbati e lì mi ricordo che il Natale sta arrivando.

Diego F.




ARIA DI NATALE: pensieri, progetti e desideri

E' già Natale. In questo periodo mi sento diverso; sinceramente lo preferisco alla pasqua. credo che comunque questa "aria di Natale" sia molto sentita anche dalla nostra comunità. succede poi che avremo grandi aspettative sulle nostre feste natalizie. Anch'io mi sto immaginando come passerò questa festa. Mi siedo sul divano e comincio a pensare... Innanzitutto spero che ci sia la neve, ma so che sono l' unico della famiglia a cui piace. Probabilmente passerò la Vigilia di Natale a casa, tranne il tardo pomeriggio, quando dovrò andare in teatro a Casciana Alta. Lì arriverà un signore vestito da Babbo Natale che darà uno dei regali che ogni bambino ha chiesto.io spero di ricevere scotland yard, un gioco da tavolo d'intelligenza.
Sfortunatamente andrò a letto all' una perché parteciperò alla veglia di Natale.La mattina seguente mi scaglierò contro l' albero tutto addobbato a scartare i regali. Sarò eccitatissimo perché aspetto un regalo da mesi che si chiama FIFA 15. Dopodiché ,a pranzo,come ogni Natale andremo a casa della mia nonna Maria a mangiare. Lei prende la cosa molto seriamente. Spero di mangiare ciò che prepara ogni anno: lasagne, crostini, rostinciana, patate arrosto del suo orto, verdure, frutta e  panettone. Sarà molto bello. Laggiù l' aria di Natale si sente davvero. Zia Luciana è molto fantasiosa e grazie a lei c'è sempre qualcosa di originale in quella casa. A un certo punto mamma mi chiama per la cena e ritorno nel presente. Come dicevo all'inizio questo periodo a me piace molto e spero di viverlo meglio di tutti gli altri anni.



UN MIO SOGNO

Era una notte e io ero a letto, ho fatto un sogno. In questo sogno i miei amici Luca, Matteo, Noemi e sara vengono a casa mia per giocare. Io ero felice perchè è difficile trovarsi tutti insieme.
Allora abbiamo iniziato a giocare con un libro e presto abbiamo scoperto che questo libro aveva un passaggio segreto e che se volevamo potevamo entrarci dentro, ma prima dovevamo superare delle prove che avevamo trovato vicino al libro.
Eravamo tutti meravigliata, ma anche incuriositi, così abbiamo deciso di fare queste prove.
Il primo è stato Matteo:doveva superare un fiume con una corda appesa all' albero.
Questa corda era troppo sottile e noi eravamo preoccupati perchè,è vero che Matteo è
magro,ma è anche vero che è alto, quindi c'era il pericolo che la corda si rompesse.
Ma alla fine...prima prova riuscita.
La seconda prova era quella del ballo e anche nel sogno le ballerine erano le bimbe, Noemi e Sara. Così abbiamo vinto anche la seconda prova.
La terza e ultima prova riguardava me e Luca e noi eravamo molto emozionati perchè se non avessimo vinto sarebbero state annullate anche le prove dei nostri amici.
La nostra prova era una partitella di calcio contro dei bambini più grandi di noi
e più forti.
E' stata una partita molto faticosa:si perdeva 4- 3 fino a cinque minuti dalla fine ma poi, prima Luca e poi io , abbiamo segnato un gol e la partita è finita 4-5 per noi.
Che soddisfazione! Ora potevamo entrare nel passaggio segreto.
Ma a questo punto io mi sono svegliato e mi sono ritrovato tutto sudato come se avessi giocato davvero una partita e sentivo anche il cuore che mi batteva forte.
Volevo riaddormentarmi per vedere la fine del sogno ma non ci sono più riuscito, comunque è stato lo stesso un sogno molto bello.

GIOVANNI BACHI


La gita a Firenze

Il 24 Aprile 2014 siamo andati in gita a Firenze. A scuola ( prima di parture) eravamo tutti molto eccitati e tanti bambini scattavano diverse foto da loro definite “ ricordi”.
Le maestre ci hanno distribuito i cartellini di riconoscimento e ci siamo scelti il compagno di gita. Io sono stato con Mirko, il bimbo nuovo. Mirko ha i capelli corti marroni e gli occhi celesti e ha il volto ovale.
Alle ore 9:00 siamo partiti e in gita con noi c'erano anche i bambini della 4A.
Il viaggio è durato un' ora e alle 10:00 siamo arrivati a Piazzale Michelangelo.
Piazzale Michelangelo è un enorme piazza di marmo bianco piena di bancarelle e binocoli per vedere il paesaggio.
Al centro c'era il David di Michelangelo. Abbiamo fatto merenda e varie foto al David. Poi la maestra Elena, di 4A ci ha spiegato che il David è stato scolpito dall' artista Michelangelo (come il nome del piazzale) ma che la statua lì esposta era una riproduzione in bronzo, la vera si trova al Museo dell'Accademia. Poi ci ha detto che Firenze, nel passato, veniva chiamata Florentia perchè era stata costruita durante i giochi dei fiori. Abbiamo visto: la sinagoga, la cupola del Brunelleschi , il campanile di Giotto, la chiesa di Santa Croce del duomo, Castel Vecchio, la Biblioteca Nazionale, le mura ormai distrutte, il Ponte Vecchio, la via dei Medici, e la cosa più importante... la scuola d'arte della maestra Elena.
Poi siamo andati a vedere la chiesa di San Miniato al monte e per vederla abbiamo salito tantissimi scalini. Ogni volta che pensavo che gli scalini fossero finiti ne vedevo altri.
La chiesa era bianca con una bellissima vetrata, ma non siamo potuti entrare per motivi di tempo. Ero tremendamente dispiaciuto perchè volevo vedere la cripta. Un po' scontento siamo andati via, comunque la maestra Elisabetta mi ha fatto due foto alla chiesa e al cimitero.
Tornati al piazzale siamo partiti per il museo (con il pulmino).
Quando siamo scesi dal pulmino, abbiamo camminato per un po' e siamo arrivati al museo, lì ci siamo seduti sulle scale dell'Ospedale degli Innocenti. L' ospedale si trovava in piazza S.S. Annunziata, e la maestra Sara ci ha spigato che dove c'era l'iscrizione “Qui c'era la ruota degli innocenti”nel passato i bambini venivano messi sulla ruota e dati alle suore, questo perchè le mamme non li potevano nutrire, vestire, crescere.
Dopodichè siamo andati al museo e sorpassando la mostra etrusca, siamo arrivati alla sezione egizia. La guida ci ha fatto vedere un quadro che rappresentava un archeologo italiano e uno francese (champollon) che fecero parte di una spedizione importante in Egitto dove furono ritrovati dei reperti importanti e ci ha spiegato che quel museo è il 3° più famoso del mondo.
Abbiamo visto: statue, bassorilievi, statuette di donne in lavori quotidiani, statuette di donne per il corredo funebre, (che come ci ha spiegato, erano senza piedi per non scappare al defunto nell'aldilà), un carro in legno, ed infine erano esposti i sarcofagi. Vedevo di continuo Tommaso F. intervenire durante la spiegazione ed ero sbalordito da quante cose sapesse tanto che la guida gli ha detto che ha insegnato più cose Tommy a lei che lei a Tommy.
Uno dei sarcofagi era gigantesco, con il coperchio alzato per far vedere che dentro ce ne era un altro.
La decorazione che mi è piaciuta di più è stata il simbolo della “vita eterna” disegnata sul sarcofago.
Anche il carro mi è piaciuto molto, era in vari legni, con le ruote
e i raggi intatti.
Il museo era bellissimo e al soffitto vi erano disegnate riproduzioni di immagini egizie.
Le mummie non mi sono sembrate molto interessanti,mi sono piaciuti di più gli oggetti di uso quotidiano.
Dopo la visita, chi voleva poteva comprare qualche souvenir.
Inizialmente non volevo comprare niente ma poi ho pensato:<<Perchè no>>. Così sono corso al bancone e ho comprato due penne ai miei genitori.
Usciti dal museo ci siamo seduti sulle scale dell' antico ospedale a mangiare, mentre dei bimbi spaventavano gli uccelli ( senza motivo ).
La 4 A è uscita più tardi quindi ha mangiato in un parco. Infine siamo tornati a scuola.
E' stata la miglior gita fatta in vita mia: ho imparato tante cose
e mi sono divertito.

Luca Turchi

 UN SOGNO .... "ETRUSCO"

Era un sabato mattina strano.Mamma mi svegliò, bruscamente; da un lungo sonno che mi ha sorpreso!
Allora presi carta e penna senza nemmeno fare colazione; quindi ho cominciato a scrivere...Io lo voglio scrivere perchè ho paura di scordarmelo. Il mio sogno inizia così...
Io mi risvegliai, ma mi trovai sdraiata su un prato verde. Non ero più nel mio letto, ma un gruppo di persone mi vennero davanti alla faccia e mi aiutarono ad alzarmi gridando a una famiglia senza sapere quello che si dicevano.Arrivò quella famiglia con cui quei signori gli avevano gridato (non so cosa) arrivò un maschio e una femmina , e mi abbracciarono , mi accolsero in casa loro e mi portarono a vedere la città, su un muro vidi una testa era la testa di una divinità cioè Tinia e sotto era impressa una scritta...;PROTEGGI LA NOSTRA CITTA' . Poi mi portarono in un posto con una grande strada che si divideva in stradine più piccole.
C' erano tipo delle case a tumolo, (ma non sapevano che erano fuori moda?). Ne vidi una che mi colpì molto  era piccolissima! Le due persone mi  portarono proprio  in quella tomba dove una bambina era stata uccisa da un animale feroce.
Allora capii che loro credevano che io fossi sua figlia e che quella uccisa era una bambina di chissà chi.
Ormai era ora di cena e mi portarono a mangiare; mi diedero tipo del suino. Era buono, ma io volevo tornare a casa. Per finire mi portarono sulla barca e mi fecero fare il giro su un lago e piano piano mi addormentai e  poi sentì..... <Anni vai a mettere a posto i tuoi capi d' abbigliamento!> di la mamma e io risposi< mamma  se continui a svegliarmi così non ti aiuto più!Però mi sei mancata!>. Abbraccio mia mamma e le do un bacio sulla guancia e poi vado a mettere a posto i miei capi d'abbigliamento. Sono felice di essere tornata!


ANNALISA BECHERINI