lunedì 23 febbraio 2015

UNA LUNGA GIORNATA

                                            UNA LUNGA GIORNATA       

Questa lunga giornata accadde al sud d' Italia nell' estate 2013. La giornata iniziò con l' inciampare nello scalino del camper, poi ho fatto colazione,come tutte le mattine con il latte e le gocciole dopo sono andata in bagno,mi sono messa il costume sono andata in spiaggia...Tutto questo è abbastanza normale,ma appena io e la mia amica siamo entrati in acqua la mia amica è stata punta da una tracina e siamo dovute uscire dall'acqua per aiutarla.Quindi abbiamo chiamato i miei genitori e il bagnino e così si sentì meglio... Tutto questo è abbastanza normale,ma quando sono andata a sedere per mangiare,(avevamo ordinato le pizze)il mio babbo mi ha detto che la pizza non era stata ordinata,così ho dovuto mangiare quello che era in frigo!! Ci siamo vestiti e siamo andati in un paesino vicino a Vieste...Volevamo andare con il pulman ,ma l'avevamo perso.Così abbiamo dovuto camminare per 4 km,vedevamo dei parco giochi grandissimi e bellissimi, ma i nostri genitori, non ce la facevamo a camminare non ce la facevamo neanche a giocare.Quando siamo tornati al camper io e la sorella della mi amica che aveva 13 anni e siamo montati sul dondolo ma lei era più pesa di me e quando è scesa sono caduta per terra.Bene questa per me non è stata una giornata facile. 

UN SOGNO .... "ETRUSCO"

                            UN SOGNO .... "ETRUSCO"

Era un sabato mattina strano.Mamma mi svegliò, bruscamente; da un lungo sonno che mi ha sorpreso!
Allora presi carta e penna senza nemmeno fare colazione; quindi ho cominciato a scrivere...Io lo voglio scrivere perchè ho paura di scordarmelo. Il mio sogno inizia così...
Io mi risvegliai, ma mi trovai sdraiata su un prato verde. Non ero più nel mio letto, ma un gruppo di persone mi vennero davanti alla faccia e mi aiutarono ad alzarmi gridando a una famiglia senza sapere quello che si dicevano.Arrivò quella famiglia con cui quei signori gli avevano gridato (non so cosa) arrivò un maschio e una femmina , e mi abbracciarono , mi accolsero in casa loro e mi portarono a vedere la città, su un muro vidi una testa era la testa di una divinità cioè Tinia e sotto era impressa una scritta...;PROTEGGI LA NOSTRA CITTA' . Poi mi portarono in un posto con una grande strada che si divideva in stradine più piccole.
C' erano tipo delle case a tumolo, (ma non sapevano che erano fuori moda?). Ne vidi una che mi colpì molto  era piccolissima! Le due persone mi  portarono proprio  in quella tomba dove una bambina era stata uccisa da un animale feroce.
Allora capii che loro credevano che io fossi sua figlia e che quella uccisa era una bambina di chissà chi.
Ormai era ora di cena e mi portarono a mangiare; mi diedero tipo del suino. Era buono, ma io volevo tornare a casa. Per finire mi portarono sulla barca e mi fecero fare il giro su un lago e piano piano mi addormentai e  poi sentì..... <Anni vai a mettere a posto i tuoi capi d' abbigliamento!> di la mamma e io risposi< mamma  se continui a svegliarmi così non ti aiuto più!Però mi sei mancata!>. Abbraccio mia mamma e le do un bacio sulla guancia e poi vado a mettere a posto i miei capi d'abbigliamento. Sono felice di essere tornata!


ANNALISA BECHERINI